“CUTE DISIDRATATA” Parte 1

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La pelle con normale idratazione conserva le sue proprietà plastiche ed elastiche e si adatta a tutti i movimenti articolari e muscolari. Trattiene l’ acqua a livello corporeo,funziona da barriera protettiva che si oppone agli agenti inquinanti esterni e contrasta la proliferazione batterica in superficie.

Come ben sappiamo, la nostra pelle è formata in tre stati: l’epidermide, il derma e l’ipoderma.

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Nell’epidermide, non sono contenuti vasi sanguinei,  eppure l’acqua è presente in una piccola quantità ed è indispensabile per l’equilibrio fisiologico e per l’integrità dello strato corneo.
Il contenuto di acqua nella pelle è influenzato da alcuni fattori che costituiscono il film idro-lipidico cioè un’emulsione naturale che mantiene plastica la cute e che controlla la dispersione di acqua; in sostanza è la prima barriera contro l’ingresso di agenti esterni.
Voglio ricordare che la detersione rimuove il film idro-lipidico ed è necessario un periodo di tempo per ricostituirsi (da 30 minuti a 3 ore in relazione alle caratteristiche  del detergente).

Dopo questa prima presentazione “obbligatoria”, passiamo a vedere le cause principali che portano la cute a disidratarsi:

  1. Uso troppo frequente di detergenti (esposizione prolungate agli agenti chimici, i temuti tensioattivi contenuti nei saponi e nei bagnoschiuma;
  2. Fattori ereditari;
  3. Età (invecchiamento cutaneo naturale): la secrezione sebacea diminuisce con il passare degli anni (soprattutto in menopausa per le donne), gli strati epidermici diventano più sottili e si altera la loro “forma” (si riduce l’efficienza della barriera che parlavo poco fa), i componenti del derma si modificano sia in quantità che in qualità, in base alla diminuzione del contenuto idrico;
  4. Fattori climatici ed ambientali [la diminuzione dell’umidità (ambienti chiusi privi di corretto riclico d’aria, clima secco), eccessiva esposizione alla luce solare (foto-invecchiamento), freddo, vento]; nei mesi invernali le zone del nostro corpo che rimangono scoperte( ad es.viso e mani) tendono a diventare più secche perché le basse temperature riducono l’attività delle ghiandole sebacee;
  5. Alimentazione incongrua: uno scarso apporto di acqua, proteine, ACIDI GRASSI POLINSATURI (presenti negli oli vegetali crudi) riduce la produzione del film idro-lipidico cutaneo, di conseguenza altera il derma e l’epidermide; diete iposodiche (diete che non permettono l’uso del sale), digiuno prolungato;
  6. La produzione dei radicali liberi con la rispettiva degenerazione della cute (è utile integrare la Vitamina C, la Vitamina E, Beta Carotene, Selenio, Flavonoidi che sono ampiamente diffusi nelle piante e nelle loro componenti come nelle bucce dei frutti, nelle foglie, nella corteccia, nel legno e nelle radici);
  7. Patologie cutanee ad esempio le dermatiti e varie forme e la psoriasi;
  8. Le malattie epatiche gravi, insufficienze renali, le ridotte funzioni della tiroide;

     9.  I farmaci che riducono la produzione di sebo.

Vi ho descritto le principali cause che portano alla disidratazione cutanea. Nel prossimo articolo di questo blog, tratterò come si presenta la pelle secca ed i provvedimenti alimentari da prendere per contrastare questo problema.

Se vuoi avere delle informazioni su argomenti che finora non ho trattato, scrivimi nei commenti o attraverso la mail che trovi nella pagina contatti… preparerò un articolo appositamente per te!

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