Le proprietà del melograno lo rendono un frutto molto apprezzato in tutto il mondo, i suoi grani sono molto succosi, hanno un sapore un po’ aspro e si possono trasformare centrifugandoli in una gradevolissima bevanda antiossidante. Frutto ricco di vitamine (A, C, K e quelle del gruppo B) e di minerali (potassio e fosforo), la melagrana rinforza il sistema immunitario depurando il sangue (in commercio si può trovare il succo biologico già pronto che è molto indicato per l’apparato cardiocircolatorio).
Potentissimo antiossidante, antibatterico e anticancerogeno, in un certo modo simile al thè verde, è largamente utilizzato in campo omeopatico e anche in quello estetico essendo un ottimo anti age che rallenta l’invecchiamento della pelle.
Combatte l’obesità, in quanto è capace di bruciare i grassi ed i zuccheri.. è un ottimo diuretico (grazie al potassio), perché stimola la diuresi favorendo l’eliminazione delle tossine e quindi è ottimo per prevenire la cellulite.
Grazie alle vitamine presenti nel melograno, in cosmetologia è usato per le problematiche della pelle e dei capelli.. antirughe perché idratante ed emolliente; gli oli e le creme che ne vengono ricavati sono molto indicati come contorno occhi e per il viso in generale. Grazie alla vitamina C, le maschere per il viso proteggono dai raggi UV e contrastano gli effetti negativi del sole.
Come possiamo assumere il melograno?
Io personalmente lo vedo sempre nei banchi della frutta, ma non mi sono mai chiesto in passato, come si potrebbe cucinarlo oltre a mangiarlo cosi come lo compriamo. I suoi chicchi rossi come rubini, possono essere usati per tantissime ricette e non solo come centrotavola Natalizio.
Nell’insalata di verza bianca, con l’uva sultanina, della mela rossa ed i suoi chicchi per una miniera di benessere..
Nel risotto potete spremere il suo succo (con lo spremiagrumi) ed aggiungerlo a fine cottura assieme anche ai chicchi (si abbina molto bene con il risotto al formaggio). Volete un cocktail dall’aspetto lussuoso? Bene, aggiungete il suo succo nello spumante e decorate il calice con dei chicchi. Zuppe, basta servirle con i suoi chicchi per dare un tocco in più alla pietanza. Anche con il pesce potete aggiungerlo, specialmente con le tartare ed il carpaccio, che diventa golosissimo e scenografico. Nelle insalate invernali con i vostri ingredienti preferiti o come gelatina per i tuoi dolci, formaggi o negli arrosti, è utilizzabile in un infinità di modi; il vostro palato e la vostra fantasia nel decidere come.
I significati del melograno nel mondo
In Turchia esiste l’usanza per la sposa che lascia cadere a terra un melograno per poi vedere quanti chicchi usciranno: il numero corrisponderà al numero di figli che potrà avere in futuro.
In India si pensa che il succo sia un potente curatore contro la sterilità. Per la regina degli dei, Giunone (mitologia greca), era simbolo di sacralità e per Venere di amore, infatti, le spose dell’antica Roma ne intrecciavano i rami da posare poi sul loro capo.
Aggiunto ad una composizione di fiori, il melograno da un significato forte all’amore, un amore forte che brucia.
Frutto rappresentato in molte decorazioni Cristiane (Botticelli e Da Vinci), la troviamo tra le righe del Cantico dei Cantici di San Francesco al Pianto Antico di Carducci. Dal passato ad oggi come simbolo di vita, di fecondità e di rinascita.
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