LA CEFALEA: COME COMBATTERLA- Parte 1

 

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La cefalea o come tutti noi comunemente la definiamo “mal di testa”, è un sintomo molto comune ma soprattutto dalle manifestazioni soggettive. Essa può essere il sintomo di infezioni, di disturbi del cranio, disturbi degli occhi, nevralgie, malattie dell’orecchio, disturbi vascolari e molte altre cause. In questo caso si parla di cefalee secondarie. Quando invece la cefalea deriva da disturbi difficilmente identificabili si configura come una vera e propria malattia ed è il caso delle cefalee primarie. Un’ampia serie di fattori, in parte ancora sconosciuti, concorrono a scatenare il dolore al capo: conoscere le cause profonde del sintomo è l’unico modo per contrastare la patologia, riscontrando ad esempio la presenza di uno stress psichico o emotivo. Cose che a noi sfuggono come l’alcool, la caffeina, il fumo e la digestione lenta, assieme alle poche ore di sonno, sono cause dello stile di vita quotidiano che abbiamo.

Proviamo adesso a dividere in 3 categorie i tipi di mal di testa: la cefalea tensiva, la cefalea a grappolo e l’emicrania.

  • La cefaleatensiva si presenta con dei dolori quasi simili a forti pressioni e pulsazioni su tutta la testa, come il famoso cerchio, che possono durare anche per diversi giorni colpendo in particolare le donne, giovani o adulti che passano tante ore seduti in maniera scorretta, a studiare o lavorare concentrati su libri e monitor (lavoro sedentario).
  • La cefalea a grappolo prende il suo nome dal tipo di ’attacco’: le crisi si ripetono in successione, si presentano ad intervalli di tempo raggruppati in determinati periodi del giorno o addirittura dell’anno! Anche più volte al giorno spesso alla stessa ora e possono durare dai 30 minuti a qualche ora. Il dolore è lancinante ed interessa metà del cranio, l’occhio e la palpebra del lato colpito. Alla crisi dolorosa si associano altri sintomi come sudorazione del viso, naso chiuso e uno stato di forte agitazione che previene l’attacco. La cefalea a grappolo colpisce prevalentemente gli uomini (tra i 20 ed i 30 anni) e i fattori scatenanti più comuni sono l’alcol, fumo e lo stress intenso. E’ considerata una forma di mal di testa ereditaria.
  • Per quanto riguarda l’emicraniaè rappresentata invece da un dolore intenso che coinvolge un solo lato della testa, durano dalle 4 alle 72 ore e sono molto invalidanti. Gli attacchi possono presentarsi con una frequenza variabile anche 2-3 volte alla settimana. Il dolore si manifesta in un punto della testa che piano piano, allargandosi, la coinvolge tutta, arrivando fino alle tempie e sopra gli occhi. Il dolore può intensificarsi con i movimenti del corpo, infatti chi ne è colpito non può far altro che fermarsi non essendo in grado di svolgere nessuna delle normali azioni quotidiane. Colpisce soprattutto le donne, tra i 30 e i 40 anni, ed è ereditaria dal parte femminile. L’emicrania è inoltre accompagnata spesso da disturbi alla vista, causando nausea e vomito (il vomito nella persona colpita da emicrania, ha due diversi effetti: o peggiora il sintomo o lo fa cessare).

 La persona colpita, cerca il sollievo restando immobile al buio con la testa sollevata; è debole, con sonnolenza, depressa. Il sintomo è accompagnato da fotofobia (l’intolleranza alla luce), fonofobia (l’intolleranza ai rumori) e inappetenza.

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In questa introduzione, vi ho spiegato le principali forme di mal di testa. Domani troverete nel mio articolo i rimedi omeopatici per contrastare questo fastidioso problema.

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